Centro Estetico Bonita di Arianna Borsa

Nel recupero edilizio non c’è nulla di più soddisfacente che portare in luce i caratteri costruttivi originari. Qui ci siamo riusciti.

Realizzazione 2022

Angera – Varese

Gli imprevisti in un recupero sono all’ordine del giorno, letteralmente. In questa riqualificazione lo stabile, di origine settecentesca, era conosciuto nel paese con il nome di “Bettolino”, il nome lascia già immaginare le condizioni nelle quali lo stabile stesso versava ad inizio cantiere (foto in fondo alla pagina). Prima di tutto è stata fatta una pulizia dello stabile demolendo quanto non era oramai più recuperabile e così, da una pianta aperta è iniziato lo studio progettuale.

La commistione di stili e il senso di morbidezza nonostante la presenza della pietra è stato possibile grazie alla realizzazione di curve quali muri divisori al posto che pareti dritte. Ogni spazio è caratterizzato da una curva che concede a chi vive gli ambienti d sentirsi in un costante senso di avvolgimento.

Le maggiori difficoltà sono state relative alle altezze interne ai locali nel rispetto della normativa in relazione all’esigenza di un sistema canalizzato per il ricircolo d’aria nei locali ciechi e nel portare l’aria condizionata nelle varie stanze evitando il sistema a split, invece risutlato necessario per motivi impiantistici nella parte parrucchiera e reception.

Il centro estetico si struttura dunque con una parte principale dove sono presenti la reception, lo spazio di attesa, lo spazio per la parrucchiera, lo spazio per la zona manicure.

Mediante un corridoio si può accedere poi alle sale trattamento. Il corridoio vuole essere sia uno spazio distributivo, per sua ovvia natura, ma anche di memoria, le pareti sono infatti tutte in sasso dell’originaria struttura. Ad illuminarle una luce led radente che enfatizza la tridimensionalità del sasso.

Anche in alcune sale troviamo la presenza del materiale originario, come nella sala pedicure dove per normativa le pareti devono essere lisce e lavabili fino ad un’altezza di 2 mt, oltre sono stati riportati a vivo i sassi ed anche la soletta lignea originaria, illuminata con un led posto sulla porzione terminale di intonaco delle pareti, reso volutamente più spesso per alloggiare il profilo luminoso.

Per la sala trattamenti, ancora facente parte della vecchia porzione di stabile, e la sala dedicata alle cerette, sono stati studiati effetti decorativi.

In questo ambiente è presente la doccia, per permettere alle clienti di lavare via gli oli dei massaggi. La parete curva di fondo viene enfatizzata dalla presenza di una lavorazione murale in una tonalità fango, a sua volta avvalorata da due corpi illuminanti che lavano la parete stessa con la luce radente.

Medesima decorazione murale della sala trattamenti è presente anche nella parete di fondo del bagno, la tonalità in questo caso è virata sul verde, in armonia con la mensola di legno che sorregge il lavabo e con il bordo dorato dello specchio.

Nella sala ceretta la presenza di una vecchia trave è stata invece il punto di alloggio del sistema illuminante, cosicchè le clienti non abbiano mai addosso fasci di luce diretti.


Le parole del committente

Giusto 3 anni fa ho acquistato un negozio completamente da sventrare in una casa d’epoca e per la ristrutturazione mi sono affidato all’architetto Lorena Anello…. nonostante le problematiche molto complesse è riuscita a soddisfare in pieno le mie esigenze lavorative e di estetica, mantenendo una parcella in linea con le mie aspettative ed anche più!

Lo stabile prima dell’intervento


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